Via libera dell’INPS alle domande per l’indennità di 600 euro

Per l’accesso ai servizi telematici può essere utilizzata la sola prima parte del PIN dell’INPS, ricevuto via SMS o email subito dopo la relativa richiesta

Da oggi, 1° aprile, è possibile presentare le domande per l’indennità di 600 euro, non imponibile ai fini IRPEF, a favore di autonomi, parasubordinari ed alcune categorie di lavoratori subordinati.

Annunciando l’apertura dei canali telematici, nel comunicato stampa di ieri, l’INPS precisa che non si tratta di un click day e che le domande potranno essere inviate, esclusivamente in via telematica, anche nei giorni successivi al 1° aprile.

I soggetti coinvolti sono:
– liberi professionisti titolari di partita IVA attiva al 23 febbraio 2020 (compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo) e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
– lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO ossia artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri, coloni, IAP, agenti di commercio iscritti all’Enasarco, coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS;
– lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 17 marzo 2020, non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo;
– lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
– lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, che risultino non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo.

Per la presentazione delle domande disponibili tre sistemi

Questi soggetti potranno avvalersi per la presentazione delle domande di tre sistemi:
– collegandosi al sito dell’INPS e utilizzando l’apposito servizio, cliccando sul banner dedicato presente sulla home page;
– tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
– tramite i patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Come anticipato dalla circolare n. 49/2020, potranno essere utilizzate, alternativamente, le seguenti credenziali:
– PIN rilasciato dall’INPS (sia ordinario sia dispositivo);
– SPID di livello 2 o superiore;
– carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
– carta nazionale dei servizi (CNS).

Qualora non si sia in possesso di tali credenziali, è possibile accedere ai servizi in modalità semplificata, previo inserimento della sola prima parte del PIN dell’INPS, ricevuto via SMS o email subito dopo la relativa richiesta del PIN.
Anche presentando la domanda tramite Contact center, sarà possibile avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN.

Infine, viene ribadito che, per il periodo di fruizione dell’indennità (ossia marzo 2020), non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.

Fonte Eutekne di Paola Rivetti