Verso il Decreto Sostegni

03/03/2021

Superamento dei vari Decreti Ristori con una nuova misura per le partite Iva. Indicazioni per il contributo a fondo perduto in dichiarazione dei redditi 2021.

  • Nuovo fondo perduto – E’ in fase di ultimazione al Ministero dell’Economia il Decreto Sostegno, che raccoglie il testimone dei precedenti decreti Ristori e prevede nuovi contributi a fondo perduto per le partite Iva.
    • Calo di fatturato – L’agevolazione sarà erogata prendendo come parametro il calo del fatturato del 33% su base annuale, ponendo a confronto i dati del 2020 rispetto al 2019. È stato abbandonato il riferimento ai codici Ateco.
    • Altri requisiti – I requisiti saranno:
      • partita Iva: rientrano nella misura così anche gli autonomi e i professionisti esclusi dai contributi precedenti;
      • invio di una nuova autocertificazione all’Agenzia delle Entrate.
    • Limiti – Il limite massimo degli aiuti è pari a € 150.000 per le partite Iva fino a € 5 milioni di euro di ricavi.
  • Fondo perduto in dichiarazione – Nella disposizione che ha introdotto il contributo a fondo perduto (art. 25 D.L. 34/2020), al comma 7 è specificato che il bonus:
    • non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi;
    • non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, c. 5 Tuir;
    • non concorre alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap.
    • Tutti i soggetti, forfettari e minimi compresi, dovranno dare evidenza nelle dichiarazioni fiscali 2021 del contributo a fondo perduto incassato.
    • In base al tipo di contabilità adottata e alla natura del contribuente, il contributo a fondo perduto deve essere indicato alcune volte come mero dato espositivo, altre volte come variazione in diminuzione del reddito.
    • Reddito d’impresa in contabilità semplificata: il contributo deve essere evidenziato sia tra le variazioni in aumento, sia in diminuzione, per neutralizzarne comunque il peso fiscale.
  • Ristori in dichiarazione – Lo stesso trattamento è previsto anche per i ristori. Come espressamente indicato anche nelle istruzioni dei modelli delle dichiarazioni, devono essere indicati nei quadri non solo le erogazioni dei contributi a fondo perduto, previsti dall’art. 25 D.L. 34/2020, ma anche i c.d. ristori ai sensi dell’art. 1, D.L. 137/2020, dell’art. 2, D.L. 149/2020 e dell’art. 2, D.L. 172/2020.

Fonte – RATIO QUOTIDIANO