Verso lo slittamento della nomina dell’organo di controllo

14/02/2020

Un emendamento di legge sposta l’obbligo entro l’assemblea di approvazione del bilancio al 31.12.2019 e il primo esercizio da revisionare diventa quello che si chiuderà al 31.12.2020. Allo studio del Governo anche una misura ad hoc per le procedure di allerta delle microimprese.

  • Un emendamento di legge al decreto Milleproroghe prevede che, per Srl e cooperative, i soggetti obbligati alla nomina degli organi di controllo o del revisore devono essere verificati in relazione al superamento dei limiti nel 2018 e 2019.
  • L‘emendamento modifica l’art. 379, c.3, 1° periodo del Codice della Crisi, rispetto alle previsioni ex art. 2477 C.C., cc. 2 e 3. La misura supera le anticipazioni che nei giorni scorsi ipotizzavano uno slittamento dell’obbligo soltanto fino ad aprile.
  • Nomina – La nomina dovrà essere effettuata entro la data di approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2019 e il primo bilancio da assoggettare a revisione è quello relativo all’esercizio che si chiuderà il 31.12.2020.
    • Allerta – A livello di bozza, invece, si segnala che nel testo del decreto correttivo sulla crisi d’impresa all’esame del Consiglio dei Ministri è prevista l’obbligatorietà delle misure di allerta per le imprese che superano almeno uno dei limiti dal 15.08.2020; per le altre (microimprese al di sotto dei limiti), invece, l’avvio sarebbe prorogato al 15.02.2021.
    • Albo – La bozza prevede anche la rivisitazione dei requisiti per l’accesso all’Albo dei professionisti incaricati delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al Codice della crisi d’impresa; è stata riconosciuta la maggiore specializzazione di dottori commercialisti, esperti contabili e avvocati che avranno meno ore di formazione specifica necessaria.

Fonte RATIO – 14.02.2020

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